Soldi? Che schifo!

Dichiara il tuo budget!
(O preparati a sprecare tempo e denaro)

Parlare di budget, per molte aziende italiane, è come parlare di qualcosa di scomodo, quasi tabù. 

Quando chiediamo a un potenziale cliente quanto vuole investire in marketing, la risposta più comune è: “Non saprei” oppure “Vediamo cosa mi proponete”. 

Ma questo atteggiamento, più o meno comprensibile, è rischioso e può trasformarsi in uno spreco di risorse, tempo ed energia.

Nel mondo del digital marketing, specialmente per le PMI che operano in mercati complessi e competitivi, dichiarare il budget non è solo utile: è fondamentale. 

In questo articolo vogliamo spiegarti perché farlo è una forma di tutela, come puoi calcolare un investimento sostenibile e in che modo questo aiuta a costruire una strategia efficace, fin da subito.

SOLDI CHE SCHIFO

INDICE

  1. Perché le aziende evitano di dichiarare il budget da destinare alle attività di marketing?

  2. I rischi di un budget non definito

  3. La fiducia è la base di tutto (e va costruita)

  4. Il nostro approccio: la formula della sostenibilità

  5. Analisi, obiettivi e calcolo del budget

  6. Il vantaggio di avere un Piano d’Azione Personalizzato

  7. Conclusioni: investire non vuole dire rischiare, ma fare una scelta imprenditoriale consapevole

1. Perché le aziende evitano di dichiarare il budget da destinare alle attività di marketing?

Ci sono almeno cinque motivi ricorrenti:

  • Mancanza di consapevolezza: molte PMI non conoscono il valore reale del marketing e lo considerano un costo, non un investimento.

  • Paura di sbagliare: investire spaventa, soprattutto se in passato si sono avute esperienze negative con agenzie o consulenti.

  • Aspettative irrealistiche: alcuni imprenditori sperano in grandi risultati con risorse limitate, ma senza un budget chiaro è difficile capire cosa è fattibile.

  • Incertezza sul ROI: senza una stima realistica dei ritorni, è complicato decidere quanto destinare al marketing.

  • Mancanza di fiducia: se la relazione con l’agenzia è all’inizio, c’è spesso il timore che il budget venga “bruciato” senza risultati.

2. I rischi di un budget non definito

Non dichiarare il budget non significa proteggersi, ma esporsi a:

  • Proposte generiche: senza sapere le risorse disponibili, il consulente tende a rimanere vago, e la proposta rischia di non essere centrata sulle reali esigenze.

  • Perdita di tempo: si lavora su ipotesi e preventivi inutili che poi vengono scartati.

  • Falsi miti: si alimenta l’illusione che tutto sia possibile con qualsiasi cifra.

In altre parole: se non c’è un perimetro chiaro, non c’è una direzione strategica. E senza strategia, si naviga a vista.

3. La fiducia è la base di tutto (e va costruita)

Capire le paure è il primo passo per superarle. Una collaborazione efficace si basa sulla fiducia reciproca. Ma come costruirla, se la relazione è appena iniziata?

Noi partiamo sempre dai dati. Raccontiamo casi studio, mostriamo approcci concreti, lavoriamo con trasparenza. L’obiettivo è dimostrare che ogni proposta nasce da un ragionamento solido, non da una scommessa.

4. Il nostro approccio: la formula della sostenibilità

In Digitalmantra abbiamo sviluppato una metodologia semplice ma potente: la chiamiamo formula della sostenibilità. Il suo scopo è aiutare le PMI a capire quanto possono investire in marketing in modo equilibrato e sostenibile, in base alla loro reale situazione.

Non partiamo da quanto vuoi spendere, ma da ciò che puoi spendere per ottenere risultati senza mettere a rischio la tua azienda.

5. Analisi, obiettivi e calcolo del budget

Ecco i tre step che applichiamo:

1. Analisi dei dati di vendita

Guardiamo ai dati degli ultimi 12 mesi, alla marginalità e alla stagionalità. Questo ci permette di capire quale investimento ha senso in base al tuo fatturato.

2. Definizione degli obiettivi

Ti aiutiamo a definire cosa vuoi ottenere: più visibilità? Più vendite? Più iscritti alla newsletter? Ogni obiettivo ha costi e metriche diverse.

3. Calcolo del budget sostenibile

In base agli obiettivi e ai dati storici, stimiamo una percentuale di fatturato da destinare al marketing. Questa percentuale varia da settore a settore, ma resta sempre ancorata alla realtà dell’impresa.

6. Il vantaggio di avere un Piano d’Azione Personalizzato

Il risultato di questo processo non è solo un numero, ma un piano operativo

Sapere quanto puoi investire ci permette di costruire una strategia su misura, dove ogni euro speso ha una finalità chiara e misurabile.

E soprattutto, riduce l’ansia dell’imprenditore: perché ogni azione è giustificata, tracciabile e collegata ad un obiettivo concreto.

 


7. Conclusioni: investire non vuol dire rischiare, ma fare una scelta imprenditoriale consapevole

Parlare di budget dunque non è un rischio, è un atto di responsabilità. Serve a costruire basi solide, a evitare sprechi, a definire obiettivi realistici. E permette a noi, consulenti, di fare il nostro lavoro nel modo più efficace possibile.

In un mercato in cui l’attenzione è la vera moneta, ogni euro deve essere speso con intelligenza. 

E tutto inizia da una domanda semplice: quanto vuoi (e puoi) investire per crescere davvero?

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